Metamorfosi edilizia: il progetto residenziale firmato dall’Architetto Marco Camprini

L’intervento ha riguardato la trasformazione di un fabbricato residenziale bifamiliare costruito negli anni ’60.

Metamorfosi edilizia: il progetto residenziale firmato dall’Architetto Marco Camprini

Abbiamo avuto il piacere di prendere parte al progetto di ristrutturazione residenziale curato dall’Architetto Marco Camprini, specializzato in progettazione architettonica, urbanistica e di interior design.

Lo studio MCA è riconosciuto per la capacità di coniugare estetica e funzionalità, con un’attenzione particolare alla qualità dei materiali e alla personalità degli spazi.

Il progetto residenziale: una metamorfosi edilizia

L’intervento ha riguardato la trasformazione di un fabbricato residenziale bifamiliare costruito negli anni ’60, sottoposto a ristrutturazione con il vincolo di mantenere la struttura muraria originaria. Una sfida che lo Studio MCA ha saputo cogliere e reinterpretare, dando vita a una vera e propria “metamorfosi edilizia”.

Il progetto ha rinnovato l’intero organismo edilizio, ridisegnando ambienti e volumi interni e collegandoli con i nuovi spazi architettonici esterni: il portico, la loggia e il grande terrazzo in copertura.

L’iconico tetto a capanna del corpo porticato con loggia al livello superiore, arricchito da lamelle verticali, diventa il segno distintivo del nuovo edificio. La stessa logica compositiva si ritrova negli interni, dove l’uso sapiente di materiali come legno, vetro, metallo e scagliola dialoga con la luce naturale e artificiale, accuratamente studiata per esaltare gli spazi.

Il risultato è un edificio contemporaneo, moderno e funzionale, capace di soddisfare le nuove esigenze abitative dei proprietari e di restituire un carattere unico all’abitazione. Il nuovo edificio comprende tre unità abitative, due situate al piano terra, la terza e principale al piano primo con soppalco. Quest’ultima si caratterizza per la fusione degli spazi e dei volumi nella ricerca di continuità tra soggiorno, cucina, soppalco, loggia e terrazzo in copertura.

Il parquet protagonista degli interni

In questo contesto, la scelta del pavimento ha avuto un ruolo centrale. L’Architetto racconta così le motivazioni e le qualità del materiale scelto:

“La scelta del pavimento in legno prefinito People, in rovere naturale verniciato, leggermente spazzolato con micro bisellatura sui quattro lati, nella scelta della tipologia rigata non fiammata, è stata determinata dal particolare aspetto estetico materico che si voleva ottenere, accentuato dalla posa dei listoni a correre sfalsati, e da quello tecnico funzionale essendo adatto ad essere posato su massetto riscaldante.

Il risultato ottenuto di grande eleganza, unisce comfort, praticità, oltre alla naturalezza dell’uso del legno di rovere che viene impiegato anche nella realizzazione della scala di collegamento tra il soggiorno a doppio volume e la zona soppalcata.

Il tono caldo, scelto per il parquet, dona agli ambienti un rimando di luce misurata, che accentua l’architettura degli spazi conferendo equilibrio e armonia.”

Il parquet in Rovere Naturale, fornito e posato dal team Parquet Romagna, diventa così parte integrante del linguaggio architettonico del progetto: non solo pavimento, ma elemento che connette ambienti e volumi, amplifica la luce e porta calore e armonia nella quotidianità. 

Un aspetto determinante nella definizione dello stile degli interni è stata la scelta della
classe d’aspetto del parquet, scelta cerchio priva di nodi, una selezione che conferisce al pavimento un aspetto uniforme e ricercato. Optare per una venatura più regolare e controllata significa privilegiare l’armonia visiva e la continuità estetica, evitando le variazioni più marcate tipiche dei nodi naturali del rovere. Questa scelta riflette la volontà di creare ambienti dal carattere elegante e contemporaneo, dove il parquet diventa filo conduttore discreto e raffinato che accompagna la percezione degli spazi. 

Parquet prefinito e riscaldamento a pavimento: una scelta funzionale

Un elemento tecnico cruciale in questo progetto di ristrutturazione è stata la compatibilità del pavimento con il massetto riscaldante. Il parquet prefinito è stato specificamente selezionato per la sua stabilità dimensionale: la sua struttura ingegnerizzata resiste meglio alle variazioni di temperatura e umidità tipiche degli impianti a pavimento, garantendo un’ottima trasmissione del calore senza il rischio di fessurazioni o deformazioni. Scegliere il legno su riscaldamento a pavimento significa unire l’efficienza energetica al massimo comfort tattile del parquet.

Oltre alla stabilità, un ulteriore vantaggio del parquet prefinito è la sua capacità di garantire una trasmissione ottimale del calore: lo spessore calibrato e la stratificazione bilanciata consentono al calore del massetto radiante di diffondersi uniformemente, assicurando ambienti confortevoli e riducendo i consumi energetici.

Scegliere il legno in abbinamento a un impianto radiante significa unire due dimensioni complementari: da un lato l’efficienza energetica e il benessere climatico fornito dal riscaldamento a pavimento, dall’altro il comfort tattile ed estetico di una superficie calda, naturale e accogliente come il rovere. Un connubio che valorizza l’abitazione dal punto di vista estetico e che rappresenta anche una soluzione duratura e sostenibile nel tempo.

L’estetica al servizio della durabilità

La scelta del parquet prefinito è anche una questione di praticità: il materiale arriva pronto per la posa. 
Il fatto che il parquet arrivi già completo di finitura, applicata in fase produttiva, consente di ridurre notevolmente i tempi di cantiere rispetto al parquet in massello tradizionale, eliminando le fasi di levigatura e verniciatura in loco e garantendo al contempo un risultato uniforme e controllato.
Dal punto di vista estetico, ogni dettaglio è studiato per esaltare la bellezza naturale del rovere. La leggera spazzolatura mette in risalto le venature del rovere e la matericità della superficie, conferendo al pavimento un aspetto autentico e al tempo stesso raffinato.

La micro-bisellatura sui quattro lati, invece, rappresenta un accorgimento tecnico che svolge una doppia funzione: da un lato crea una sottile ed elegante smussatura che definisce visivamente ogni listone, donando profondità e ritmo al disegno complessivo del pavimento; dall’altro costituisce una soluzione pratica che attenua l’impatto dei piccoli movimenti naturali del legno e della normale usura dovuta al calpestio.

In questo modo, il parquet mantiene nel tempo un aspetto impeccabile, valorizzato da dettagli che non sono semplici finiture, ma veri e propri elementi di design funzionale. L’incontro tra estetica e durabilità rende il pavimento in legno una scelta intelligente e longeva, capace di accompagnare l’abitazione negli anni senza perdere la sua eleganza originaria.

Conclusione

Questo intervento è un esempio concreto di come il parquet possa essere protagonista in progetti architettonici residenziali di alto livello, unendo estetica, comfort e affidabilità tecnica. Un risultato reso possibile grazie alla visione progettuale dell’architetto Marco Camprini, che con il suo approccio innovativo e la cura dei dettagli ha saputo trasformare un edificio degli anni ’60 in una residenza contemporanea, elegante e funzionale. La sua capacità di coniugare rigore tecnico e sensibilità estetica si riflette in ogni scelta, dimostrando come l’architettura possa essere al tempo stesso bellezza, innovazione e qualità della vita.

Per noi è stato un privilegio affiancare lo Studio MCA in questo percorso, fornendo e posando un parquet che si inserisce con coerenza e carattere in un progetto residenziale di così alto valore architettonico.

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